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Western Stars: la recensione

giovedì 20 giugno 2019, 11:40

È il 2009 quando viene dato alle stampe Working on a dream, l’album più pop di Bruce Springsteen. Un disco che fu “rifiutato” da critica e pubblico per i suoi arrangiamenti “barocchi”, un uso esagerato degli archi e le melodie estenuanti. Un fallimento che a Bruce non andò mai giù, tanto che dopo 10 anni ha deciso di riprovarci, prendendosi la sua rivincita.

https://www.barinedita.it/opinioni/n354 ... UbWQPwUdHA

Re: Western Stars: la recensione

giovedì 20 giugno 2019, 14:32

ho riascoltato woad
non mi piace quasi niente , pesante

di ws mi piace tutto , un piacere ascoltarlo

Re: Western Stars: la recensione

giovedì 20 giugno 2019, 21:20

Leo ha scritto:È il 2009 quando viene dato alle stampe Working on a dream, l’album più pop di Bruce Springsteen. Un disco che fu “rifiutato” da critica e pubblico per i suoi arrangiamenti “barocchi”, un uso esagerato degli archi e le melodie estenuanti. Un fallimento che a Bruce non andò mai giù, tanto che dopo 10 anni ha deciso di riprovarci, prendendosi la sua rivincita.

https://www.barinedita.it/opinioni/n354 ... UbWQPwUdHA

La prima parte della recensione interpreta un pò a ruota libera.
Forse Working on a dream fu in pratica abiurato da Bruce stesso, visto la scarsissima considerazione in cui lo ha tenuto nei concerti, a partire dallo stesso tour del disco fino a oggi.
Il resto di quanto scritto mi vede in gran parte d'accordo.

Re: Western Stars: la recensione

domenica 23 giugno 2019, 7:29

era difficile riarrangiare i pezzi di Woad dal vivo, non avrebbero reso come in studio. non era malaccio, meglio di DeD e meglio mixato di Magic, ma i pezzi buoni, quelli vocali alla Beach Boys, non li faceva mai. Sulla title track facevo sciopero del tifo e del canto, e due bei blues manco se li cacava alle requests

Re: Western Stars: la recensione

lunedì 24 giugno 2019, 16:40

gypsybiker ha scritto:era difficile riarrangiare i pezzi di Woad dal vivo, non avrebbero reso come in studio. non era malaccio, meglio di DeD e meglio mixato di Magic, ma i pezzi buoni, quelli vocali alla Beach Boys, non li faceva mai. Sulla title track facevo sciopero del tifo e del canto, e due bei blues manco se li cacava alle requests

Bruce ha sempre presentato talvolta rielaborazioni pressoché totali di certe canzoni, brani acustici in elettrico full band, brani elettrici in acustico, rock in chiave folk e viceversa....
Se avesse voluto, le canzoni di Working on a Dream avrebbe certamente trovato il modo di presentarle. Secondo me le ha proprio messe da parte e anche ben presto.
Ultima modifica di ferrantedp il sabato 29 giugno 2019, 20:01, modificato 1 volta in totale.

Re: Western Stars: la recensione

venerdì 28 giugno 2019, 19:02

ferrantedp ha scritto:
Leo ha scritto:È il 2009 quando viene dato alle stampe Working on a dream, l’album più pop di Bruce Springsteen. Un disco che fu “rifiutato” da critica e pubblico per i suoi arrangiamenti “barocchi”, un uso esagerato degli archi e le melodie estenuanti. Un fallimento che a Bruce non andò mai giù, tanto che dopo 10 anni ha deciso di riprovarci, prendendosi la sua rivincita.

https://www.barinedita.it/opinioni/n354 ... UbWQPwUdHA

La prima parte della recensione interpreta un pò a ruota libera.
Forse Working on a dream fu in pratica abiurato da Bruce stesso, visto la scarsissima considerazione in cui lo ha tenuto nei concerti, a partire dallo stesso tour del disco fino a oggi.
Il resto di quanto scritto mi vede in gran parte d'accordo.


A parte usare il termine pop un tanto al chilo.
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