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Re: HIGH HOPES IN RETE !!!!!!!!!!!!!

lunedì 30 dicembre 2013, 14:58

scaricato anch'io: sono partito senza la minima aspettativa (ben conscio del tipo di progetto "anomalo", come Bruce stesso l'ha definito)... e soprattutto ben coscio del fatto che se mi fossi aspettato "Darkness" o "Born to run" le mi aspettative sarebbero certamente state deluse.
Alla fine lo dico senza la minima traccia di retorica: ho trovato un buon disco, ben prodotto, " ruvido" e divertente, che ascolto e credo ascolterò molto più volentieri di WOAD- per fare un esempio- (sul quale invece avevo natrito aspettative altissime puntualmente tradite).

Re: HIGH HOPES IN RETE !!!!!!!!!!!!!

lunedì 30 dicembre 2013, 15:50

l'unico che non l'ha scaricato sono io...

Re: HIGH HOPES IN RETE !!!!!!!!!!!!!

lunedì 30 dicembre 2013, 16:21

Al primo ascolto ha fatto centro ancora!
A fronte di una scrittura chiaramente consolidata, e dopo 40 anni non potrebbe essere diverso, riesce sempre a dare colori diversi, nuova vita ai pezzi.
Per fortuna questo cd non centra nulla con wb (grande) e li sta il bello di un grande artista, probabilmente uno dei pochi della vecchia guardia rimasti.
Grazie grande Boss

Re: HIGH HOPES IN RETE !!!!!!!!!!!!!

lunedì 30 dicembre 2013, 17:54

Flavio82 ha scritto:l'unico che non l'ha scaricato sono io...

vuoi il link? :mrgreen:

Re: HIGH HOPES IN RETE !!!!!!!!!!!!!

lunedì 30 dicembre 2013, 20:15

High Hopes: bella energica, più la ascolto più mi piace ma, non so perché, quella del '95 mi piace di più.
Harry’s Place: sarà il suono cupo, la voce, ma forse è la novità più bella! un sound che mi piace molto.
American Skin (41 Shots): bella versione, Bruce riesce a inventare e rivitalizzare i pezzi ma la versione mai uscita è superiore, per quanto mi riguarda rende più l'idea del tema affrontato.
Just Like Fire Would: una cover molto bella, il sound è quello della nuova E Street Band (Magic, WOAD, meno WB). Molto ascoltabile.
Down In The Hole: simile ad "I'm on Fire", uno scarto di THE RISING, bella ma niente di che a parte un organo che mancava da un pò ma molto vicino a Magic o Devil's Arcade.
Heaven’s Wall: un messaggio gospel, belle le percussioni ma poi la Tom quasi fuori luogo. Forse la più brutta del disco.
Frankie Fell In Love: L'erede di "My Lucky Day" che sembra però arrivare dai tempi di HT o LT. A me piace...
This Is Your Sword: il pezzo folk che non manca mai. Quasi sulle righe di WB. Non male ma niente di che.
Hunter Of Invisible Game: lo stile "solitario" di Bruce. Bella, sembra arrivare da D&D. Forse in un album tutto solo avrebbe reso di più.
The Ghost of Tom Joad: Questa è incredibile, la canzone si sa è fantastica, niente di nuovo ma il suono pulito in studio la rende ancora una volta stupenda. Peccato canti Tom Morello.
The Wall: Questo è un bel pezzo ma musicalmente mi sarei aspettato di più.
Dream Baby Dream: La conosciamo tutti....a me piace molto...!

un disco così....tanto per distrarci dalle uscite che tutti vogliamo....! Ma tutto sommato lo ascolto da ieri molto volentieri.

Re: HIGH HOPES IN RETE !!!!!!!!!!!!!

lunedì 30 dicembre 2013, 21:01

Prima impressione:

1 High Hopes - Una canzone semplice semplice che cerca di essere quanto più coinvolgente possibile, cosa che riuscirà benissimo in concerto. voto 6

2 Harry's Place - Proveniente da The Rising, non sarebbe malvagia ma mi sembra piuttosto iperprodotta, con accozzaglia di suoni al limite del pastrocchio. Il cantato mi ricorda un pò Mark Knopler. voto 6

3 American Skin (41 Shots) - Non sono mai stato un fan di questa canzone, spesso troppo lunga e stancante, che qui però trova il giusto equilibrio di tempi ed un bell'arrangiamento, forse il migliore sentito fino ad ora. Il sax sembrerebbe di Clarence. Voto 7

4 Just Like Fire Would - Un pò di sano rock che non guasta mai anche se proviene da penne altrui, anche se bisogna ammettere che contrariamente a come Bruce ci ha abituato, la versione non aggiunge granché all'originale. voto 6

5 Down in the Hole - Senz'altro tra le migliori, dovrebbe provenire da The Rising con la produzione di O'Brien, anche se ho letto che qualcuno ne attribuisce la provenienza a Devils & Dust. Dai suoni non escluderei che dovesse far parte di Magic. Mi piace molto il passaggio improvviso dal mic alla voce normale. Non avrei mai pensato di dire che sono molto belli i cori di Patti, ammesso che sia lei ma credo che lo sia, molto delicati e non invadenti come poco spesso accade. Voto 8

6 Heaven's Wall - Prodotta da O'Brien con l'apporto di Aiello (almeno così ho letto), l'arrangiamento ricorda certe atmosfere (poco gradite) di WoaD e ne suggerisce la provenienza. Testo con riferimenti religiosi, coro quasi gospel all'inizio e canzone molto cantabile. voto 6

7 Frankie Fell in Love - Non ne conosco la provenienza ma direi WoaD, anche se qualcuno scrive Wrecking Ball. Altri parlano di atmosfere di The River, io direi più che ricorda My Lucky Day. Comunque canzoncina facile ma gradevole. voto 6

8 This is Your Sword - Tra le più scarse, forse l'unica vera insufficienza del disco. Dovrebbe provenire (dicono) da un abortito album di canzoni gospel. Un altro testo con riferimenti religiosi e canzone che musicalmente non mi dice nulla. voto 5

9 Hunter of Invisible Game - Molto bella. Dovrebbe provenire da Magic, con la produzione di O'Brien, mi sembra una canzone un bel pò dylaniana con un cantato del periodo Blonde on Blonde. voto 7

10 The Ghost of Tom Joad - E' di un'altra categoria, grandissima comunque la si giri e rivolti, anche se continuo a ritenere che Morello a un certo punto sia di troppo. voto 9

11 The Wall - Tra le migliori. Sarebbe stata bene in uno degli album acustici, Tom Joad o Devils & Dust. Non ho ancora approfondito il testo ma ha l'aria di essere una spanna su. Molto bello il finale con la tromba e il leggero accenno di percussioni sfumate. voto 8

12 Dream Baby Dream - Poco da dire, una cover magnifica anche in questa seconda versione. Voto 8

Re: HIGH HOPES IN RETE !!!!!!!!!!!!!

lunedì 30 dicembre 2013, 21:08

manco sapevo di un nuovo cd , incuriosito lo rimedio , io son vecchio come il cucco e gia' fatico col Bruce post Darkness x cui non ho aspettative esagerate il che e' positivo , beh niente di nuovo , sonorita' sentite a iosa in 33 anni ma rispetto ai cd di woad e wb ascoltati una volta questo me lo godro'
sono a meta' ascolto e mi piace sentire sprazzi del mio Bruce tipo la voce in Just Like Fire Would
x me il 2014 iniziera' bene , se continua con greetings and the wild (+ sorpresa) in concoitanza con l'hall of fame e THE RIVER boxset a natale sara' epico

bello ascoltabile ,toglierei l'abominevole twang da frankie e tutta sword
Ultima modifica di deepseadesperado il lunedì 30 dicembre 2013, 21:28, modificato 2 volte in totale.

Re: HIGH HOPES IN RETE !!!!!!!!!!!!!

lunedì 30 dicembre 2013, 21:09

omar99 ha scritto:la cosa che non mi riesce a digerire è il fatto di considerarlo un nuovo album.

Perché dovresti digerirlo? semplicemente non lo è, checché ne dica Bruce stesso.

Re: HIGH HOPES IN RETE !!!!!!!!!!!!!

lunedì 30 dicembre 2013, 21:35

ferrantedp ha scritto:
omar99 ha scritto:la cosa che non mi riesce a digerire è il fatto di considerarlo un nuovo album.

Perché dovresti digerirlo? semplicemente non lo è, checché ne dica Bruce stesso.

perchè l'ha detto Bruce e non un omar99 qualsiasi

Re: HIGH HOPES IN RETE !!!!!!!!!!!!!

lunedì 30 dicembre 2013, 22:20

http://www.rockol.it/recensione-5527/br ... high-hopes

di Gianni Sibilla

Non c’erano grandi speranze per questo album, nonostante il suo titolo. Invece, sorpresa, Bruce Springsteen ha confezionato forse il suo disco più dritto e smaccatamente rock degli ultimi 10 anni, una raccolta di rock omogenea nella disomogeneità.
Non c’erano “High hopes” a partire dall’annuncio della canzone portante, una cover già incisa negli anni ’90 e rispolverata nel tour australiano dello scorso marzo. A leggere la tracklist, poi: 12 brani, di cui altre due cover, in totale 4 canzoni già pubblicate e di cui 2 che sono praticamente delle auto-cover di brani molto noti (“The ghost of Tom Joad”, che diede il titolo all’album, e “American Skin (41 shots)”). Pronti, via con la critica preventiva: I fan hanno scatenato il loro lato più intransigente. Gli “hater” hanno rispolverato la loro teoria: dal vivo non si discute, ma Springsteen non azzecca un disco da secoli.
Ora, è chiaro che Springsteen ha abbondantemente superato il climax della sua produzione di studio anche se l’ultimo decennio ci ha regalato almeno due gioielli (“The rising” e le “Seeger Sessions”). Ma il peccato originario di “High hopes” è in realtà ascrivibile a “Wrecking ball”, che conteneva già due canzoni non inedite (la title-track e “Land of hope and dreams”) - scelta già al tempo accolta con scetticismo. Ed è altrettanto chiaro, come hanno notato i nostri cugini di Rockol.com, che nel mondo di Springsteen non si fanno i tour per promuovere i dischi, ma si fanno dischi per rimanere in tour: una regola orma valida per tutta l’industria, di cui il Boss è l’incarnazione più evidente.
Nonostante le sue origini, “High hopes” non è una raccolta raccogliticcia, anzi. E’ appunto un disco di rock onesto, diretto, senza fronzoli, con meno politica e meno folk rock che in “Wrecking ball”. Il motivo è Tom Morello, musa ispiratrice dell’album (l’idea di rispolverare “High hopes” è sua), presente a svisare con la sua chitarra in 8 canzoni su 12. Pure troppo, in certi passaggi: la sua iniezione di energia è indubitabile, ma in più di un’occasione i sui assoli acidi suonano un po’ lontani dal calore delle E Street Band - che è presente tutta, presente e passata: compresi Clarence Clemons e Danny Federici, visto che tra le canzoni sono presenti brani incisi nel decennio scorso e terminati oggi. Dato che si riflette anche nei crediti di produzione, divisi tra Brendan O’Brien (che ha lavorato con il Boss da “The Rising” fino a “Working on dream”) e Ron Aniello (“Wrecking ball”).
Il disco uscirà il 14 gennaio - anche in un’edizione limitata che comprende un DVD con l’intero “Born in the U.S.A.” suonato dal vivo a Londra. Proprio Amazon nei giorni scorsi ha messo (per errore?) in vendita il disco in MP3 per qualche ora. Ma andiamo con ordine.

“High hopes” canzone per canzone

“High hopes” - Una cover degli Havalinas già incisa e pubblicata negli anni ’90 in un EP allegato al VHS di “Blood brothers”, rockumentary sulla reunion della E Street Band. La nuova versione, la conoscete, è molto più energica, e presenta fin da subito il suono inconfondibile della chitarra di Morello. Il vero rimpianto è la presenza dei fiati: qua suonano benissimo (come dal vivo). Ma nel resto dell’album poi spariscono quasi del tutto.

“Harry’s place” - Una canzone dalle sessioni di “The rising”, non è difficile capire perché è rimasta fuori: parte con basso e sinth, con un suono cupo, quasi anni ’90 (ricorda certe cose di “Human touch”) - a raccontare una storia degna di un romanzo noir - la cosa più bella della canzone. La chitarra di Morello, aggiunta recente, si incrocia con il sax di Clarence Clemons.

“American skin (41 shots)” - I “41 colpi” sono i proiettili che raggiunsero un ragazzo afroamericano innocente che tirò fuori un portafoglio dalla tasca e venne freddato dalla polizia di New York, convinta si trattasse di una pistola. La canzone viene suonata dal vivo dal 2000 (venne inclusa anche nel “Live in New York” del 2001) e generò una polemica molto forte con la polizia locale quando venne proposta a New York. Ne girava già un’incisione di studio di una decina di anni fa mai pubblicata ufficialmente. Ma questa versione si apre con una di quelle ritmiche campionate spesso usate ultimamente, per poi aprirsi con la chitarra di Morello che domina fino alla fine, sul coro ripetuto ad libitum. Comunque una delle cose migliori scritte da Springsteen nell’ultimo decennio.

“Just like fire would” - Una cover della storia band australiana Saints, suonata una volta sola nel tour del continente oceanico. Si apre con chitarre e violino, sulla falsariga di “Waitin’ on a sunny day” (una delle canzoni centrali dell’ultimo tour) e diventa un rock dritto e vecchio stile, in cui la chitarra di Morello rimane in secondo piano, fino all’entrata della tromba nel finale. Nella sua semplicità è forse la cosa più bella del disco: molto fedele all’originale, ricorda anche molto John Mellencamp. Chapeau per aver rispolverato questo gioiello.

“Down in the hole” - La voce di Patti Scialfa, suoni cupi e percussioni, la voce filtrata di Springsteen introducono un brano che poi parte su un ritmo che ricorda moltissimo “I’m on fire”. Una delle canzoni completamente sconosciute di questo album, un rallentamento dopo la tripla accelerata iniziale, impreziosito da un bel duetto centrale tra il violino e l’organo di Danny Federici (scomparso nel 2008, ma la canzone è stata in larga parte incisa prima e prodotta da O’Brien).

“Heaven’s wall” - Un’altra canzone dritta, che si apre con un coro quasi gospel (“Raise your hand, raise your hand!), che poi diventa l’ossatura della melodia. Anche qua Morello si diverte con la sua chitarra, anche esagerando e appesantendo il tono leggero e divertito della canzone, dominata dalle voci e dal violino.

“Frankie fell in love” - Altro brano che parte come un rock dalle venature country: una semplice e dritta canzone d’amore, la più leggera di tutta la collezione, con un improbabile dialogo tra Albert Einstein e William Shakespeare sull’amore.

“This is your sword” - Una canzone che riprende le metafore bibliche di “Heaven’s wall”, aprendosi con qualche secondo di cornamuse che poi si piazzano in sottofondo lasciando spazio alle chitarre. Melodia e andamento lineare - la canzone che ricorda più le atmosfere folk-rock di “Wrecking ball”

“Hunter of invisible game” - Archi e chitarra acustiche per una canzone che ha il rimo di un valzer: un’altra pausa dopo il veloce trittico centrale, un’altra canzone (come le precedenti tre) completamente inedita.

“The ghost of Tom Joad” - La canzone più nota di tutte - fu la title track del disco “solo” del ’95. Viene da tempo suonata in questa versione rock totalmente diversa da quella minimale e acustica originaria e spesso Tom Morello si faceva trovare sul palco, tanto che il duetto venne immortalato in un EP digitale dal vivo qualche anno fa. Questa è una versione travolgente, rabbiosa, in cui Morello (che canta una strofa) dà il meglio di sé. Ma anche il peggio, come quando si fa prendere la mano dall'assolo, rispolverando suoni da Rage Against The Machine... La E Street Band, più solida che mai, fa il resto.

“The wall” - Canzone suonata dal vivo in quattro occasioni, racconta la storia di un vecchio amico che scompare in Vietnam: una delicata e toccante ballata per chitarra acustica, piano e organo con assolo di tromba finale. Toccante.

“Dream baby dream” - Brano di chiusura del tour di “Devils & dust”, dove veniva cantata semplicemente mandando in loop voci e organo a pompa; è una cover dei Suicide, già pubblicata sia dal vivo in un EP; in questa nuova versione è prodotta da Ron Aniello - già diffusa qualche settimana fa in un toccante video di ringraziamento ai fan. Più suonata e meno cupa della versione originale, meno ipnotica della versione dal vivo, ma non meno affascinante di entrambi.

Re: HIGH HOPES IN RETE !!!!!!!!!!!!!

lunedì 30 dicembre 2013, 22:48

omar99 ha scritto:
ferrantedp ha scritto:
omar99 ha scritto:la cosa che non mi riesce a digerire è il fatto di considerarlo un nuovo album.

Perché dovresti digerirlo? semplicemente non lo è, checché ne dica Bruce stesso.

perchè l'ha detto Bruce e non un omar99 qualsiasi


Omar Bruce quello che ha detto che The Ties That Bind non era un disco e non lo ha inciso

Re: HIGH HOPES IN RETE !!!!!!!!!!!!!

lunedì 30 dicembre 2013, 23:23

omar99 ha scritto:
ferrantedp ha scritto:
omar99 ha scritto:la cosa che non mi riesce a digerire è il fatto di considerarlo un nuovo album.

Perché dovresti digerirlo? semplicemente non lo è, checché ne dica Bruce stesso.

perchè l'ha detto Bruce e non un omar99 qualsiasi

...ma Bruce fa, oltre che il musicista, anche e soprattutto l'imprenditore di se stesso. Cos'altro vuoi che ti dica ?

Re: HIGH HOPES IN RETE !!!!!!!!!!!!!

lunedì 30 dicembre 2013, 23:35

Finito or ora il secondo ascolto devo dire che non mi dispiace (le aspettative erano basse forse e' x quello che mi sembra piu che onesto)
Non sopporto Harry's Place (sonorita' da Rising non il mio preferito in questo) accorcerei un po 41 Shot e almeno un minuto e mezzo di Gotj

"Ora, è chiaro che Springsteen ha abbondantemente superato il climax della sua produzione di studio anche se l’ultimo decennio ci ha regalato almeno due gioielli (“The rising” e le “Seeger Sessions”). Ma il peccato originario di “High hopes” è in realtà ascrivibile a “Wrecking ball”, che conteneva già due canzoni non inedite (la title-track e “Land of hope and dreams”) - scelta già al tempo accolta con scetticismo. Ed è altrettanto chiaro, come hanno notato i nostri cugini di Rockol.com, che nel mondo di Springsteen non si fanno i tour per promuovere i dischi, ma si fanno dischi per rimanere in tour: una regola orma valida per tutta l’industria, di cui il Boss è l’incarnazione più evidente."

Dopo 40 anni il minimo sarebbe aver superato il climax ci mancherebbe altro,la storiella del peccato originario una cazzata dato che da sempre Bruce mette canzoni non inedite nei suoi dischi (ho The River sullo stereo in macchina e almeno mezzo disco su due suonato x tutto il tour 78).
Sul fatto di far dischi x rimanere in tour sembra una cosa negativa,poi in tour bisogna starci suonare anche due o tre sere in una settimana sotto l'acqua a 6 gradi se uno non avesse anche il bisogno di stare su un palco x suo piacere chi cavolo glielo fa fare (ok i soldi ma senza altre motivazioni e' dura)

Re: HIGH HOPES IN RETE !!!!!!!!!!!!!

martedì 31 dicembre 2013, 9:51

omar99 ha scritto:
Flavio82 ha scritto:l'unico che non l'ha scaricato sono io...

vuoi il link? :mrgreen:


Se funziona sempre si, please!!

Re: HIGH HOPES IN RETE !!!!!!!!!!!!!

martedì 31 dicembre 2013, 10:49

ferrantedp ha scritto:...ma Bruce fa, oltre che il musicista, anche e soprattutto l'imprenditore di se stesso. Cos'altro vuoi che ti dica ?

joe64 ha scritto:Bruce è quello che ha detto che The Ties That Bind non era un disco e non lo ha inciso

forse il problema è solo mio oppure Bruce è cambiato e io non riesco ancora a rendermene conto
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